Citazione

martedì 19 gennaio 2010

revival


Ciclicamente assistiamo al revival degli anni 60, 70, 80 e non è una novità. Più concretamente il revival è un modo per riciclare l’immondizia degli anni passati chè il tempo, si sa, guarisce tutto. Ecco infatti riproposti artisti che, fortunatamente erano morti e sepolti. Riciccia il Gioca Jouer, Riciccia Sandy Marton, Ricicciano i Righeira, i Cugini di Campagna, Vannelli, i Tavarez, si ricominciano a sentire hit come Enola Gay, Small Town Boy fino al peggio del peggio del peggio raschiato fuori da scheletri assai ben nascosti in armadi di cui ci eravamo voluti dimenticare. Il revival è, ovviamente, a 360°... ed ecco il revival politico. Vogliano ridarci da bere la Milano da bere... Ed ecco che, come fu per Alvaro Vitali o Reitano, si rivaluta pure Craxi.

Viva Bettino perché siamo stati cattivi con colui che fu innegabilmente un grande statista e perché alcune macchie non possono offuscare le tante opere buone. Grande statista fu detto anche di Mussolini nel pieno di quel periodo in cui il revival voleva il fascismo decisamente cool, sexy e à la page. Poi, passati i pruriti moderecci, Benito fu ributtato nell’abisso della storia che merita, bollato nuovamente come “male assoluto” e dimenticato. Finito il revival anni 80, probabilmente anche Bettino tornerà ad essere chiamato latitante.

Nel frattempo è bene ricordare questo episodio:

Il 29 aprile 1993, la Camera dei Deputati negò l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti provocando l'ira dell'opinione pubblica e facendo gridare allo scandalo numerosi quotidiani. Nella stessa aula, seguono momenti di tensione, con cui i deputati della Lega e del MSI gridarono "ladri" ai colleghi che avevano votato a favore di Craxi. Alcuni ministri del governo Ciampi si dimisero in segno di protesta

Nessun commento:

Posta un commento