Citazione

martedì 30 settembre 2008

intuizione

Non farti cadere le braccia perché dopo le devi pure raccogliere... e questo può essere un grande problema. Usi la bocca?

lunedì 29 settembre 2008

A volte (è meglio che non) ritornano


Hanno suonato i Queen! Ma non erano il tuo gruppo feticcio?
Quelli non sono i Queen. Sono una cover band ufficiale.

Ma l’hai sentito il disco nuovo? Purtroppo si.
Perché purtroppo? Perché è brutto. E’ un disco rocchenrol di bassa lega che fa pure il verso all’ultimo bellissimo Def Leppard... ma con una puzza di stantio attorno che fiacca ogni allegria.

Un saluto al Garro e al figlio che aspetta da Brian May.

giovedì 25 settembre 2008

tecnologia canaglia #5


Lo scatolone è finalmente tornato a più miti consigli. Il problema? Incomprensione fra il pilota della scheda di rete e tutto il resto della baracca.

Ad ogni accensione dell'apparecchio avveniva questo dialogo:

Windows XP: Salve, lei chi è?
Pilota: lei chi?
W: Lei, lei!
P: Io sono maschio.
W: ... va bene... tu chi sei?
P: Ah... non saprei...
W: ... su, fammi lavorare!
P: fsklklsfjlaf culo jfljlfjsdlfsd!
W: cosa?
P: thtuyyrrgjdj ffsfsd sorella!
W: mi stai offendendo?
P: afhsjkfhsjkfhyuotegsdfvx?
W: cosa?!
P: ....
W: ...
P: SCHERZETTO! AHAHAHAHAH!
W: eheheh
P: eheheheh
W: insomma, chi sei?
P: E lei come si permette di darmi del tu? Abbiamo mai mangiato insieme?
W: ma... sei stato proprio tu... lei... a dirmi... 
P: Io? Ma se non l'ho mai vista prima... e che maleducato, nemmeno saluta...
W: ok... calma... ricominciamo... Salve, lei chi è?
Pilota: lei chi?
W: Lei, lei!
P: Io sono maschio.
W: ... va bene... tu chi sei?
P: Ah... non saprei...
W: ... su, fammi lavorare!
P: fsklklsfjlaf culo jfljlfjsdlfsd!
W: cosa?
P: thtuyyrrgjdj ffsfsd sorella!
W: mi stai offendendo?
P: afhsjkfhsjkfhyuotegsdfvx?
W: cosa?!
P: ....
W: ...
P: SCHERZETTO! AHAHAHAHAH!

E così all'infinito.
Per risolvere sono ricorso a un licenziamento per giusta causa... col nuovo pilota le cose si sono svolte in modo decisamente diverso:

Windows XP: Salve, lei chi è?
Pilota: Salve, sono Lanfranco, il pilota della Scheda di Rete.
W: Bene. Tutto ok Sig. Lanfranco? Funziona tutto?
P: Tutto a posto e funzionante.
W: Ha bisogno di niente?
P: Ora che mi ha dato corrente, non mi serve niente. Certo, un caffè sarebbe gradito!
W: Ricevuto. Grazie per la collaborazione, le faccio portare subito il caffè. Buon lavoro!
P: Buon lavoro!

Ecco fatto. Bella scienza, l'informatica.

mercoledì 24 settembre 2008

intuizione

Se non è vero che il lavoro rende liberi, se non è vero che il lavoro nobilita l’uomo, se è vero che il denaro non fa la felicità... io che diamine ci faccio 8 ore al giorno in ufficio?!

martedì 23 settembre 2008

nel blu dipinto di blu

Visto che va di moda parlare di Alitalia, ecco a voi una chicca, un po' datata ma sempre divertente.


lunedì 22 settembre 2008

tecnologia canaglia #4

Continua l’epopea. Il maledetto scatolone soffriva il caldo. Il poverino, subito dopo l’accensione, partiva velocissimo verso i letali 80°. Quando uno ha la febbre lo si porta dal dottore. Perfetto. Ma cosa succede quando porti una macchina dal meccanico? Tutto funziona perfettamente.

Più che a una macchina, mi piace più pensare a un anziano. Pensate a un vecchietto, quelli con dolori da tutte le parti, che ci vedono poco e ci sentono peggio, quelli che si lamentano che non riescono più a fare questo e quello, che l’età avanza, che ormai sono solo cadaveri ambulanti. Provate a portarli dal dottore. “Come sta?” “benissimo!” “Ah! Lei si veste da solo?” “Certo e vado anche al mercato a fare la spesa tutti i giorni, l’altro giorno sono anche andato in bicicletta” “Perfetto! Allora lei è sano come un pesce! Mi fa piacere!”. E il vecchietto, oltretutto, è davvero arzillo, conversa brillantemente, fa osservazioni sagaci, nota particolari e sente tutto (specialmente quello che non dovrebbe...) e tu devi pure sorbirti gli sguardi interrogativi del dottore come se ti stesse chiedendo “che cazzo me l’hai portato a fare?”.

Il maledetto scatolone ha fatto lo stesso. Lo lascio dal dottore e quando lo vado a riprendere, qualche giorno dopo, il responso “a noi non ha dato alcun problema, guarda anche tu” ed è incredibile! Fisso a 48 gradi! Prima di tutto mi sono sentito scemo, poi ho pensato di aver bevuto troppo, poi mi sono chiesto se davvero le avevo provate tutte, poi ho ricominciato a sentirmi scemo.

Beh, morale, ho riportato il maledetto a casa. Funzionava perfettamente. Ha fatto il fenomeno per 4 giorni. Tutto questo è ovviamente ingiustificato e inspiegabile, vedetela così... s'è preso un tale strizzone alla vista del tecnico che ha ben pensato di rigar dritto. Ovviamente fino a questa mattina, quando ha ben pensato di suicidarsi nuovamente, senza neppure la scusa del surriscaldamento. E io lo odio.

giovedì 18 settembre 2008

Un ragguardevole mercoledì sera

Ieri, a cena con un amico, abbiamo ben pensato di riguardarci, dopo tanto tempo, Arrapaho.


Per chi negli anni 80 fosse vissuto su marte, trattasi del celeberrio film degli Squallor (e se non sapete chi siano gli Squallor, vuol dire che a scuola non vi si insegna proprio più un cazzo...).


Il film è BRUTTO, talmente brutto da fare il giro e sfiorare il sublime. Non c’è trama, solo un abbozzo, una regia agghiacciante, una recitazione assurda. Titoli di teste e di coda infiniti per allungare il brodo e il tutto è spezzato da sketch messi in mezzo a mo’ di pubblicità (su tutti vince Pierpaolo a Rio).


Grazie a Wikipedia, questa è la trama del film:

Scella Pezzata, figlia del capo indiano Palla Pesante della tribù dei Cefaloni, è promessa sposa di Cavallo Pazzo, ma è innamorata di Arrapaho, figlio del capo indiano Mazza Nera della tribù degli Arrapaho, il quale è a sua volta oggetto dei desideri di Luna Caprese dei Froceyenne.
Palla Pesante non può seguire le vicende amorose perché è occupato a invocare gli dei della pioggia, a fare soliloqui con il cavallo Alboreto (un purosangue che giorno dopo giorno si rimpicciolisce fino ad arrivare alle dimensioni di un pony) e a tentare di risolvere il problema delle nascite che nel villaggio sono pari a zero.
Arrapaho e Scella Pezzata vengono rapiti da Cavallo Pazzo, ma grazie al salvataggio ad opera di Latte Macchiato della tribù dei Froceyenne e di Cornetto Solitario della tribù degli Arrapaho riescono a fuggire insieme. A Cavallo Pazzo non resta che rifugiarsi nelle braccia di Luna Caprese.



Il cast è di infimo livello... Scella Pezzata è interpretata da Tinì Cansino (nota per aver fatto la felicità di ciurme e ciurme di bimbi e adolescenti mostrando le sue grazie a Drive In) mentre Arrapaho non è altri che Urs Althaus (ovvero Aristoteles dell’Allenatore nel Pallone).


Notevole l’insensatezza del tutto e volgarità e scorrettezza sono ben sopra le righe. Secondo alcuni è il peggior film mai girato in Italia... e questo la dice davvero lunga.

Insomma, un film più che degno di Rumenta.

mercoledì 17 settembre 2008

Non tutti sanno che... #2


I Lemming sono piccoli roditori artici, il cui habitat è normalmente il bioma tundra. Insieme alle arvicole, cui sono molto simili, ed ai topi muschiati, costituiscono la sottofamiglia Arvicolinae (o Microtinae), che fa parte del ramo dei mammiferi più ampio in assoluto, la superfamiglia Muroidea, che include anche ratti, topi, criceti e gerbilli. La maggior parte delle specie fa parte della tribù Lemmini, una delle tre che compone la sottofamiglia Arvicoline.


È nozione comune che i lemming commettano un suicidio di massa durante le migrazioni, ma questa opinione popolare non ha supporti scientifici. I lemming migrano spesso in gruppi numerosi, e di conseguenza svariati potranno perire per cause accidentali oppure per la mera pressione degli altri individui (soprattutto in vicinanza di corsi d'acqua, dirupi, ecc.). Il mito del suicidio di massa dei lemming sembra sia stato iniziato, in particolare, da un "documentario" del 1958 della Disney intitolato White Wilderness, che include varie scene di lemming che sembrano buttarsi da un'alta scogliera; scene tuttavia che sono state costruite ad arte in Manitoba, zona del Canada priva di accessi al mare. Ancora antecedente è una storia, sempre della Disney e ideata da Carl Barks, intitolata in italiano Il lemming con il ciondolo e imperniata appunto sul mitico suicidio di massa dei Lemmings. La storia fu pubblicata nel Marzo - Maggio del 1955.

Anche Primo Levi si basò su questo mito per scrivere il racconto Verso occidente, contenuto nella raccolta Vizio di forma (1971).
A causa della loro associazione con questo bizzarro comportamento, il suicidio dei lemming è una metafora assai usata per riferirsi a persone che seguono acriticamente l'opinione più diffusa, con conseguenze pericolose o addirittura fatali.

Fonte Wikipedia

Non so voi, ma io con quel falso mito ci sono cresciuto. E' abbastanza per denunciare la Disney per crimini contro l'umanità?

giovedì 11 settembre 2008

mali di stagione


Devo lavare la macchina.

Lo dico da... 2-3 mesi. L’avevo lavata per un matrimonio... è piovuto il giorno dopo. Poi l’estate, le vacanze, la poca voglia. Ora, invece di essere grigio metallizzata, è beige. Grazie anche a una serie di piogge di sabbia, lo strato di morchia depositato sulla carrozzeria è veramente notevole. Non ricordo di aver avuto mai la macchina così lercia... a stendo riesco a vedere qualcosa dal vetro posteriore, per non parlare degli specchietti!

Avrei voluta lavarla domenica. Dicono pioverà. Aspetterò. Anche la pioggia aspetterà, sicuramente.

Se non piove è colpa mia, insomma. Questo mi fa sentire a metà fra una divinità pagana e una piaga biblica.

mercoledì 10 settembre 2008

Bestiarium #17


Tarvigium Pro Loco Sub Sperciglanus, 99 xxxxxx 20xx 
Per Riporto Posta a Mano - 99 xxxxxxxx 20xx 

Oggettualizzazione: 
Io Mxxxxxx Txxxxxx (b. xx/xx/19xx) conscio che Volere è Potere VORREI POTER… 

1. Ottenere una misura abbondante e benedetta di Denaro a Titolo Gratuito proveniente dalla parte buona del sistema Economico-Politico-Imprenditoriale, (Un Assegno Bancario Circolare Non Trasferibile a mio nome, Minimo Indicativo 444.400 Euro, Medio 3 Milioni, Massimo Indefinito)…O meglio una Vostra Tessera Prepagata dei circuiti Internazionali sulla scia del detto Chiedi e Ti Sarà Dato, qualunque cosa chiederete nel mio nome, io che mi chiamo Jehoshua Kyerchero di Nazareth, Vi sarà data (riporto di detto biblico di 2006-2010 anni fa o più) 

2. Ottenere consulenza ed informazioni per aprire un Anonymus OffShore Web SWISS Bank account, attivo 24/24 7/7 per far fluire l’apporto di Hardware e Software costitutivo della mia attività di TeleLavoratore Interinale a Distanza da Casa (dei miei rei reali genitori G. e O.) con una cover digitale collaborando con le società Internazionali pionieristiche del WWW e di altri sistemi di company formation anche VIA Wireless (Offshore nei paradisi fiscali dove andare in vacanza gratis una volta l’anno) Proporre in qualità di utente finale presenza telematica e telefonica, VOIP, e VideoLessons e VideoCalling. 

3. Conoscere i miei predecessori e precursori famigliari in linea genealogica, conoscere il casato e le famiglie trevigiane di Palazzo Txxxxxx dxxxx Uxxxx di Vxxxxxx, Cxxxx Sxxx’Axxxxx, oppure ad esempio la società brasiliana www.txxxxxx.com.br. (nota: non so se br voglia dire buonisanti rotaliani) 

4. Intraprendere attività filantropica ed umanistica magari legata alla Università dell’Umanesimo Latino ed alla possibilità sul territorio di stabilire un HeadQuarter per il TeleLavoro, Un quartier generale per lo sviluppo dei talenti di ogni tipo ed in ogni campo, con finanziamenti comunitari CORDIS dell’Unione Europea. 

VARIEVOLI E EVENTUALI…

martedì 9 settembre 2008

faccialibro

Che belli i social network! Puoi ritrovare un sacco di gente, tipo il bambino che ti aveva pestato alle medie e fargli avere una lettera di minacce! Ti ricorda i compleanni della gente, ma solo di quelli che vogliono che qualcuno si ricordi del loro compleanno! Gli altri si tengono strettissimo il diritto di offendersi se te ne scordi. E puoi anche vedere come ci si sta invecchiando male!

Poi le cose sfuggono di mano, c’è chi ti critica perché “non sei mai on line” o, peggio, “non partecipi mai alle simpatiche iniziative on line” o ancora perché non condividi tutte le cazze che ti propongono, fra programmini stronzi per confrontare gusti su musica, libri, film, test inutili per sapere a quale personaggio della warner bross/signore degli anelli/star trek/goonies/fantozzi/giovannona coscia lunga assomigli. Insomma c’è chi ci vive, in quei cosi lì.

Sono troppo cinico e un po’ stronzo. Se i contatti si sono persi non è successo per caso. Se non ho più numeri di telefono, indirizzi, se di alcune persone ho scordato persino il nome, c’è un motivo. Insomma, le cose non avvengono per caso. E se un giorno ti svegli e ti dici “oh, mi sono perso qualche centinaio di amici per strada” è perché sei un fessacchiotto e non c’è faccialibro che tenga... 

Ovviamente tutto questo sproloquio è per giustificare al mondo la mia presenza su faccialibro dandomi un tono da outsider che fa sembrare tutto un sacco fico.

P.s.: parentesi su outsider. Odio quando scopro che una lingua barbara esprime un concetto così bene da rendere complesso trovare il corrispettivo italiano... estraneo? Fuori casta? Bah!

giovedì 4 settembre 2008

Bestiarium #16



noio vulevon savuar...

Salve,
scrvio per avere delle informazioni circa i finanziamenti a fondo perso, posso essere richiesti anche presentando un progetto di un'attività su un'area individuata da coloro che vogliono avviare l'attività , o deve essere per forza un area di quelle indicate sul sito?
In attesa di un vs. cortese riscontro,
cordiali saluti!!!

mai dire curriculum!

OTTIMA CAPACITÀ ORGANIZZATIVA IN VARI CAMPI D’APPLICAZIONE; INNATA CAPACITÀ CHE È STATA SVILUPPATA SOPRATTUTTO IN AEROPORTO DOVE GESTIVO INTERI VOLI; MA ANCHE IN PROFUMERIA DOVE L’ORGANIZZAZIONE E L’INTRAPRENDENZA ERANO FONDAMENTALI AI FINI DEL LAVORO. HO POTUTO INOLTRE SVILUPPARLA IN MODO COMPLETO GRAZIE AL LAVORO SVOLTO ALL’INTERNO DELL’UFFICIO MARKETING DELLA XXXXXXX XXXXX XXXX XXXXX. IN TALE SOCIETÀ HO PROVVEDUTO INFATTI A RIORGANIZZARE L’ARCHIVIAZIONE DEI DATI, TRAMITE UN TOOL MICROSOFT ACCESS, CHE HA PERMESSO DI ELIMINARE DOPPIONI O REPLICHE DISTRIBUITE SU PIÙ ARCHIVI, CENTRALIZZARE IL CLIENT MANAGEMENT TRAMITE UN UNICO PORTALE DI ACCESSO ALLE RISORSE. LA CAPACITÀ ORGANIZZATIVA È STATA COMUNQUE FONDAMENTALE IN TUTTE LE FACCETTATURE DEL LAVORO NELLA ONLUS

martedì 2 settembre 2008

tecnologia canaglia #3


Pareva troppo bello. Lo strumento del demonio fatto funzionare sotto minaccia ha deciso di scioperare. Motivi plausibili? Nessuno. Il bello è che avevo appena finito di sistemare la libreria di i-tunes... circa 12.000 titoli che, senza un motivo apparente, si erano duplicati... ma solo per finta. In che senso? Nel senso che avevo un sacco di canzoni, tutte doppie, ma una delle due copie (e mi avvertiva pure...) era inesistente.
Immaginate il dialogo:

Rumenta “voglio ascoltare questa”
Computer “mi dispiace, non puoi”
R “perché?”
C “Non c’è!”
R “Ma che dici? È scritto lì! Eccola! La vedi?”
C “No, no, no. C’è quest’altra, ma non quella”
R “Ma se sono uguali! È lo stesso file, la stessa canzone!”
C “A non lo so, io di musica capisco poco”
R “Mi prendi per il culo?”
C firulì firulà e dopo aver zufolato riprende a far finta di nulla guardandoti con un sorriso fra il mascalzone e il furbetto.

Lo so, lo so cosa state pensando, che ho fatto qualche minchiata io, ho smanacciato dove non dovevo, ho spostato qualcosa. Niente di più falso. Ha fatto tutto da solo, da un giorno all’altro. La figata è che i duplicati finti li ho dovuti cancellare a mano, uno per uno. Non ho trovato nessun bottone con scritto cose come Elimina immondizia, Cancella stronzate o Fai finta di niente.

C’ho impiegato più o meno tutto agosto (almeno i giorni di presenza a Roma), l’altro ieri avevo finito, ieri ho modificato un’impostazione di rete e il maledetto scatolone s’è offeso. Oppure, inavvertitamente, ho cliccato su Suicidio. Quando lo avrò sistemato nuovamente gli urlerò "guai ai vinti!" e vediamo se a questo giro la capisce...