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lunedì 17 dicembre 2012

Ciclorumentismi #11


4° km

Dopo un breve tratto di marciapiede eccoci sul Ponte della Musica. Opera recente di cui ancora non mi è chiaro il senso. Il ponte pedonale collega il complesso auditorium-maxxi con… il nulla. Ma non facciamo polemiche che c’è una salita che si fa sentire qui…

L’arrampicata sul ponte dà le sue soddisfazioni, il fiume che scorre più o meno placido sotto di te e nei giorni di sole con le piene invernali sembra un fiume vero, grande, azzurro e maestoso. Sul ponte il chaos della città è improvvisamente lontanissimo. C’è pace. E s’incontrano figure strane. Tipo fotografi e bonone in pose plastiche, fotografi e cozze che guardano l’infinito, gente che fa ginnastica, ragazzini che si riposano appoggiati ai piloni o sdraiati. La struttura è moderna ma ben integrata al contesto, forse perché richiama la copertura dello stadio poco distante, chi lo sa…

Poi si scende. Se il ponte fosse stato 30 metri più lungo sarebbe sceso in una piazzetta. Invece no. Si poggia sul lungotevere, ma devo andare dritto e i semafori non sono comodi. Con un po’ di pazienza e attenzione è possibile inserirsi per un momento nel flusso del traffico per poi uscirne rapidamente, aggirare la piazzetta e immettersi in un via strana. E’ una via larga, dalla pavimentazione dissestata che corre affiancata da caserme e con macchine parcheggiate nel mezzo. Sembrerebbe una strada fatta per sopportare una gran quantità di traffico ma è vuota. Percorrerla è divertente, soprattutto una volta identificate le parti di pavimentazione migliori. Il quarto chilometro si conclude davanti al Maxxi, bel museo delle arti del XXI secolo, costruito restaurando un magazzino e un pezzo di caserma.

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