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lunedì 26 maggio 2008

so' ragazzi


Ora c'è paura nel quartiere Pigneto a Roma dopo il raid razzista compiuto ieri contro alcuni negozianti extracomunitari da un un gruppo di facinorosi con i volti coperti. Il quartiere romano si è svegliato tra vetri rotti e un'atmosfera pesante: indignazione per quanto successo e paura che si possa ripetere. 
Domani corteo al Pigneto. Kabir, uno degli aggrediti, chiede aiuto al governo perchè "adesso abbiamo paura". E oggi nel quartiere è andato il sindaco Gianni Alemanno che, dopo aver portato solidarietà agli immigrati: "Il Comune pagherà i danni". Domani pomeriggio al Pigneto si svolgerà un corteo di "condanna dell'atto squadrista". Lo ha deciso un'assemblea spontanea alla quale hanno partecipato abitanti, centri sociali e comunità di immigrati. 
La Polizia: "Non esiste la matrice politica". Gli investigatori della polizia anche oggi sono tornati nel quartiere e lo faranno anche nei prossimi giorni per ascoltare abitanti, testimoni e le vittime dell'assalto. Un raid nato per vendicare uno scippo di cui era rimasto vittima un italiano e di cui, secondo il commando, era responsabile un immigrato. L'assalto, secondo la questura, "non ha un connotato politico con una matrice, ma è piuttosto un gesto sintomo di una forte intolleranza e insofferenza".
(Fonte la Repubblica).

Insomma, so’ sempre ragazzi. C’è da capirli, insofferenza, ci sono i problemi, difficoltà a far quadrare i conti. 

Dettaglio curioso, vince Prodi e viene arrestato Provenzano. Vince il nano e vengono pestati i negri. Questa è solo una battuta. Il problema di sicuro c’è, la gente ne ha le palle piene e ovviamente si sfoga su quello che gli hanno detto (più o meno fra le righe) essere il problema: gli extracomunitari. 

Perché, di sicuro, è colpa degli zingari in mercedes se abbiamo stipendi bassi, è colpa dei lavavetri ai semafori se abbiamo contratti di lavoro deliranti, è colpa degli ambulanti che vendono calzini se per acquistare casa devo indebitarmi fino alle terza generazione.

Il nodo è questo, un problema c’è... curiosamente c’è in tutti il mondo... un modo dove Milano e Roma figurano fra le metropoli più sicure, Roma un po’ più di Milano (nonostante anni di amministrazione di destra)... però ci hanno convinti che siamo in pericolo, si dice che Prodi ha fatto entrare un sacco di gente (di sicuro ha fatto poco per non farli entrare, questo è vero) e che Veltroni ha riempito Roma di zingari e ladroni di ogni dove. Curiosamente però, da una classifica stilata nel 2007 dal noto quotidiano bolscevico Sole 24 Ore, la capitale è al 49° posto per quanto riguarda l’immigrazione irregolare. 
E non fate l’errore di credere alla lega, se vi dicono che questo è ovvio visto che l’industria è al nord, perché Lazio e Lombardia trainano a pari merito l’economia Italiana (e non lo dico io, ma quel covo di sporchi comunisti che è unioncamere)...

... credo di essermi perso in una parentesi... ma il punto è chiaro, serve un nemico per sviare l’attenzione e se questo nemico è indifeso (immigrato irregolare con una Bossi/Fini fra capo e collo) o addirittura indifendibile (gli zingari che non fatto certo niente per togliersi il marchio di infamia che hanno attaccato in fronte) è fatta. Scattano le bastonate, la gente è soddisfatta e sfogata, il governo punta un “indice di sdegno” istituzionale e finisce lì. Un po’ come la Cina che invade il Tibet, si sono indignati tutti, ma l’unica presa di posizione è stata “alcuni nostri atleti forse non parteciperanno alle vostre olimpiadi”...

E la soluzione? La soluzione qual è? La soluzione non la conosco ma credo che evitare di andar fuori tema sia un bel passo avanti.

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