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martedì 30 aprile 2013

Ciclorumentismi #15

8° km

il tratto terminale della ciclabile lungo la tangenziale è in leggera salita, anche se sembra in discesa. La pista è più stretta e scivolosa e non so perché. Fatto sta che qui una volta mi sono quasi ammazzato. Ma non era colpa mia. C'era uno che tagliava le foglie. Con un tagliaerbe. Ed è spuntato all'improvviso. E per terra solo erba tagliata e umida.

Ma torniamo al percorso. La ciclabile si stringe ad una corsia e termina con il semaforo che vorrebbe farmi attraversare via Salaria. E' il semaforo più lento del mondo. E il traffico è quasi sempre in piena. Può scattare il verde ma le macchine ferme davanti ostacolano comunque l'attraversamento.

L'attesa al semaforo è uno di quei momenti del tragitto che mi rende fiero della scelta di cambiare abitudini di trasporto. La gente in macchina è incazzata, aggressiva, scattosa. Te ne accorgi da come cercano di ammazzarti, a prescindere dalla luce del semaforo, perché sei semplicemente un ennesimo ostacolo che li separa dalla loro destinazione. Lo so perché è successo anche a me, tante e tante volte... e comunque poi riesco ad arrivare dall'altro lato in tempo per mettermi in attesa dun altro incrocio.

Eh già, questa tratta è lenta. Tante attese. Semafori lunghi.....

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