Citazione

domenica 7 ottobre 2007

racconti metropolitani #13


Il sole che filtra dalla serranda mi ricorda che la giornata è iniziata da un pezzo. Anche i rumori di vita che arrivano dalla strada non fanno che ribadire il concetto. Sole, clacson, voci... non sono altro che unghie di gatto che si attaccano al tuo divano più prezioso. Il danno è fatto. Poi puoi prendertela col gatto, come se capisse. Se poteva capire un concetto come “divano prezioso” avrebbe fatto lo stilista o l'arredatore, non certo il gatto. Per fare il micio, di mestiere intendo, occorre riuscire a guardare le cose in un'ottica diversa dalla nostra, avere altre priorità e una scala di valori diversa. Ma i gatti non c'entrano nulla, qui. Fuori ferve l'attività. Puoi fermarla? No. Puoi incazzarti? Se vuoi, ma resteresti incazzato. Il danno è fatto. Ti hanno svegliato e non c'è rimedio.

Anche la città, come i gatti (e quindi forse un po' c'entrano?), ha le sue regole, le sue priorità, la sua morale. Ci si deve dare da fare, nel formicaio, e non ci si può certo fermare perché vuoi dormire, perché ti sei preso una giornata di ferie per oziare, far le cose con calma, dedicarti più tempo del solito.

Nossignore...