Citazione

martedì 26 gennaio 2010

bamboccioni


Brunetta vuole cacciare i diciottenni di casa. Per farlo propone di togliere soldi ai padri per dare ai figli la clamorosa cifra di 500 euro al mese per uscire di casa.

Ad essere onesti, non servono soldi per uscire di casa. Ammettendo di avere già una valigia, basta aprire la porta e il gioco è fatto. Il problema è rientrarci in una casa, intendo un’altra casa eh!

Analizziamo le possibili soluzioni:

1. Parassita. Impiega i 500 euro per affittare un posto letto per poi gravare sulle spalle di mamma e papà per la sopravvivenza spicciola nell’attesa di trovare un lavoro che gli permetta la sopravvivenza. La cosa potrebbe essere difficile se decidesse anche di voler studiare.

2. Fai da te. I primi 500 euro li spende acquistando alcuni libri libri, un po’ di quotidiani, una torcia elettrica, una coperta e una scatola di cartone. I quotidiani serviranno, oltre a farsi una cultura, da imbottitura contro il freddo, la scatola come pratico giaciglio portatile. I libri per passare il tempo. I soldi avanzati saranno utilizzati per mangiare. Il mese successivo si potrà comperare un materassino gonfiabile, altri libri, altri quotidiani. E via così! I vantaggi di questa sistemazione è che prevede degli introiti extra (elemosina) e un sacco di tempo libero! I più furbi escono di casa in primavera inoltrata.

3. Viveur. I 500 euro verranno in parte impiegati per l’acquisto di una collanina e l’ingresso in una discoteca esclusiva. A quel punto prende di mira la prima single studentessa fuori sede, tenendo bene a mente che più è cozza e meglio è, ci flirta e le strappa un appuntamento per la sera successiva. Iil giorno dopo la porta a cena in un ristorante esclusivo e le dà appuntamento per una passeggiata il giorno dopo dove si presenta con un bel mazzo di fiori. A quel punto è fatta: lei lo inviterà a casa sua dove, usando la collanina come grimaldello, si stabilirete. I 500 euro saranno poi utilizzati per ulteriori regalie da centellinare con cura.

4. Viveur Acrobatico. Come il viveur ma capace di tenere i piedi in più staffe per dar l’idea di non essere uno scroccone schifoso.

5. Genio. Si prende i 500 euro e si stabilisce a vivere dalla nonna materna. La nonna materna ha un cognome diverso, è notoriamente ben più servizievole di mamma e papà ed elargisce mance con maggiore frequenza.

venerdì 22 gennaio 2010

congiunture


Sabato consegnano la cucina, la settimana è iniziata con quest’adagio. Mercoledì il giorno di svolta, perché oltre all’avvio dei lavori di rifacimento del devastato manto stradale sotto casa, sarebbe arrivato il sopralluogo finale dell’Omino delle Cucine (OdC). I lavori di rifacimento sono una figata: fanno togliere tutte le macchine e per un giorno sembra di abitare in pieno centro storico.

Non divago, arriva l’OdC e dà l’ok, si complimenta per la precisione certosina di esecuzione dei lavori ma purtroppo, nel frattempo, accade un imprevisto: i mezzi pesanti impegnati nel rifacimento del manto stradale sono, come già detto, PESANTI... e questo loro essere PESANTI provoca lo sprofondamento di parte della strada. Niente di grave. Un paio di voragini profonde 3 metri.

Questo banale incidente ingenera panico. La strada viene transennata e bloccata per 300 metri (casa mia perfettamente al centro), le macchine tolte, vietato l’accesso ai veicoli più pesanti di un maschio di Homo Sapiens Sapiens adulto e sovrappeso.

Aspetti positivi:
1. sembra ancora di vivere in pieno centro storico, anzi, visto dall’alto lo spettacolo è davvero surreale: sembra una di quelle foto vecchie in cui le metropoli mostra ancora il loro aspetto paesano, con le strade dissestate o non asfaltate e la gente che cammina al centro della carreggiata o chiacchiera a gruppetti qua e là;
2. un silenzio bellissimo.

Aspetti negativi:
1. sabato non consegnano più un’emerita fava. L’OdC (fortunatamente testimone del tutto) ha dichiarato “non mi è mai successa una cosa simile in tanti anni di carriera”;
2. non è data sapere la durate dei lavori. Si parla di un giorno, si parla di 3 (TRE) mesi. Quel che è certo è che da Mercoledì a Venerdì non s’è mossa una foglia;
3. ho una pila di panni da lavare che sembra il golgota.

Mi sento fortunato.

martedì 19 gennaio 2010

revival


Ciclicamente assistiamo al revival degli anni 60, 70, 80 e non è una novità. Più concretamente il revival è un modo per riciclare l’immondizia degli anni passati chè il tempo, si sa, guarisce tutto. Ecco infatti riproposti artisti che, fortunatamente erano morti e sepolti. Riciccia il Gioca Jouer, Riciccia Sandy Marton, Ricicciano i Righeira, i Cugini di Campagna, Vannelli, i Tavarez, si ricominciano a sentire hit come Enola Gay, Small Town Boy fino al peggio del peggio del peggio raschiato fuori da scheletri assai ben nascosti in armadi di cui ci eravamo voluti dimenticare. Il revival è, ovviamente, a 360°... ed ecco il revival politico. Vogliano ridarci da bere la Milano da bere... Ed ecco che, come fu per Alvaro Vitali o Reitano, si rivaluta pure Craxi.

Viva Bettino perché siamo stati cattivi con colui che fu innegabilmente un grande statista e perché alcune macchie non possono offuscare le tante opere buone. Grande statista fu detto anche di Mussolini nel pieno di quel periodo in cui il revival voleva il fascismo decisamente cool, sexy e à la page. Poi, passati i pruriti moderecci, Benito fu ributtato nell’abisso della storia che merita, bollato nuovamente come “male assoluto” e dimenticato. Finito il revival anni 80, probabilmente anche Bettino tornerà ad essere chiamato latitante.

Nel frattempo è bene ricordare questo episodio:

Il 29 aprile 1993, la Camera dei Deputati negò l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti provocando l'ira dell'opinione pubblica e facendo gridare allo scandalo numerosi quotidiani. Nella stessa aula, seguono momenti di tensione, con cui i deputati della Lega e del MSI gridarono "ladri" ai colleghi che avevano votato a favore di Craxi. Alcuni ministri del governo Ciampi si dimisero in segno di protesta

lunedì 11 gennaio 2010

ritorno al futuro


Il futuro, è noto, riserva sempre sorprese, sappiate per esempio che spendendo una cifra che viaggia attorno agli 8.000 dollari potete portarvi a casa un Roxxxy.

Cos'è un Roxxxy? Stando ai banali numeri è un elettrodomestico un po' ingombrante (1 metro e 73 di altezza e 54 kg di peso) ma i numeri, si sa, non sono tutto. Roxxxy è “un androide dotato di intelligenza artificiale e pelle sintetica. Ti parla, ti fa compagnia, va a dormire. Stiamo cercando di replicare la personalità di una persona”. Si, state pensando alle persone anziane che hanno bisogno di compagnia ma state sbagliando. Roxxxy è una curiosa evoluzione del concetto di “bambola gonfiabile”.

Fate mente locale, parliamo di un pupazzo di un metro e settanta, totalmente personalizzabile (pelle, capelli, misure, colori, corredo, ...), ricco di orifizi, che parla, ti fa compagnia e va a dormire (?) pur non essendo capace di muoversi autonomamente. Come sempre c'è di più, infatti di Roxxxy non si personalizza solo la carrozzeria ma anche gusti e passioni. Tipo, se ti piacciono le auto, gli scienziati inventori di cotanta meraviglia, ti venderanno una Roxxxy esperta e appassionata di automobili!

Immaginate di pagare 8000 soldi per vivere un incubo come questo.

E nulla si sa riguardo alla durata delle batterie!

Fonte: Repubblica