Citazione

martedì 30 aprile 2013

Ciclorumentismi #15

8° km

il tratto terminale della ciclabile lungo la tangenziale è in leggera salita, anche se sembra in discesa. La pista è più stretta e scivolosa e non so perché. Fatto sta che qui una volta mi sono quasi ammazzato. Ma non era colpa mia. C'era uno che tagliava le foglie. Con un tagliaerbe. Ed è spuntato all'improvviso. E per terra solo erba tagliata e umida.

Ma torniamo al percorso. La ciclabile si stringe ad una corsia e termina con il semaforo che vorrebbe farmi attraversare via Salaria. E' il semaforo più lento del mondo. E il traffico è quasi sempre in piena. Può scattare il verde ma le macchine ferme davanti ostacolano comunque l'attraversamento.

L'attesa al semaforo è uno di quei momenti del tragitto che mi rende fiero della scelta di cambiare abitudini di trasporto. La gente in macchina è incazzata, aggressiva, scattosa. Te ne accorgi da come cercano di ammazzarti, a prescindere dalla luce del semaforo, perché sei semplicemente un ennesimo ostacolo che li separa dalla loro destinazione. Lo so perché è successo anche a me, tante e tante volte... e comunque poi riesco ad arrivare dall'altro lato in tempo per mettermi in attesa dun altro incrocio.

Eh già, questa tratta è lenta. Tante attese. Semafori lunghi.....

mercoledì 24 aprile 2013

Ricorrenze




Muore un porco fascista alla vigilia della festa della Liberazione.

Mi piacerebbe prenderlo per un buon segno.

lunedì 22 aprile 2013

Genio

A me piacerebbe metterla giù più elegantemente, più seriamente, più ganzamente. Insomma, fare un'analisi come fanno quegl'altri, dire la mia e suscitare un dibattito al riguardo. Mi piacerebbe. Ma non lo so fare. Sia perché non lo so proprio fare di mio, cioè non ci arrivo proprio intellettualmente, sia perché ho un'immagine che mi turba. 

E non riesco a trovarla perché Gugol travisa il senso delle mie chiavi di ricerca. E questo me la stampa ancora più in testa. E mi blocca.

L'immagine è Funari che sventola un cartone della pizza davanti alla telecamera dicendo "'a situazzione de 'i'Itaija". E sul cartone un bellissimo stronzo di cane.

Fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione. Aggiungerei capacità di sintesi.

E' in questi momenti che mi manchi, Gianfra'!

martedì 16 aprile 2013

Mostri in Mostra

Dice, vuoi partecipare a una mostra fotografica?

Certo, dico

Bene, dice, il tema è facile facile: Vite Parallele.

E io basisco.

Ma poi continua, mi devi dare tre foto fra cui sceglierne una.

E io ribasisco.

Fosse facile tirarne fuori una.

Allora penso di barare. Chiedo aiuto a gugol e mi attacco avido alle mammelle di mamma rete. Dopo la centesima foto di gente che fa ginnastica alle parallele, un paio di rotaie e 3 barboni mi arrendo.

E che poi 3 ne devo trovare.

E allora vado a cercare nelle foto vecchie. E quella non mi piace più, e tantissime ne ho perse che se Dante lo sapeva lo metteva sicuro il girone degli ardischi che si rompono mentre tu cerchi e ricerchi quella cosa che sei sicuro ce l'avevi da qualche parte e poi esce che è proprio sul disco rotto. E insomma, nel vecchio c'era poca roba.

E allora pensi. Ti vengono un po' d'idee:


  1. Chiami un amico, gli radi mezza faccia, gliela fai truccare da donna e lo fotografi così, come un Comandante di Hydargos a caso (e questa solo il mio amico Giggi sa che vuol dire). Ma poi non hai tempo di chiamare l'amico, non conosci nessuna che lo sappia truccare bene e poi  quando e bla bla bla.
  2. Prendi due viti, le pianti in un tavolaccio, attorno tutti bulloni. E fai lo spiritoso "viti parallele", ahahah. Nessuno ride. Cala il sipario.
  3. Barboni e mendicanti un tanto al chilo. La faranno tutti.
  4. Prete davanti a un sexy shop. Trova il prete. Trova il sexy shop. Uniscili. E allora puoi fare vestire un amico da prete. Quale amico? Quando? Come? E allora pensi di metterlo su un divano a leggersi un play boy. E' quasi fatta. Ma ti ricordi poi di non avere più 15 anni e che un play boy a portata di mano non c'è, la luce se n'è andata e tutto il resto è noia.
  5. E allora potrsti fotografare una maestra d'asilo che gioca coi bimbi con una zeppa da cagna con tacco 32 e calza a rete estrema. E poi ti vedi sulla camionetta della polizia.
E poi niente, in realtà delle idee ti vengono e un paio le riesci pure a realizzare, una male perché non hai gli attrezzi che ti servono. Una invece viene bene. Una terza la rimedi che alla fine grattando l'archivio qualcosa di decente lo trovi.

Ma un tema tipo "sterco di cane sul marciapiede" o "cielo e nuvole" no?