Certo che come ultimo giorno dell'umanità è molto deludente. Sembra un giorno come tutti gli altri. Correggo, è un giorno peggiore degli altri. L'allergia mi sta ammazzando, mi sento come se mi stessero strappando la faccia.
E quindi mi dovrà accontentare di un banalissimo e malaticcio pre-armageddon.
E sì che ho avuto tutto il tempo per prepararmi.
Il biologo evoluzionista Stephen Jay Gould, nel suo saggio "The cosmic dance of Siva", mostra come le estinzioni di massa della vita sulla Terra si ripetano ogni 26 milioni di anni, stessa periodicità dell'aumento di iridio nelle rocce di superficie (l'iridio può provenire o dal centro della Terra o da rocce extra-terrestri) e simile periodicità rispetto a quella (28 milioni) riferita alla formazione di crateri d'impatto sulla Terra aventi diametro superiore a 10 chilometri. ORA ci troviamo intorno alla metà dei 26 milioni di anni - ne mancano circa 13 alla prossima estinzione di massa ("estinzione di massa" non significa estinzione totale, ma estinzione di dimensioni nettamente superiori al normale) della vita. Gould offre una possibile spiegazione tramite un'ipotetica stella gemella del Sole (che ora si troverebbe alla massima distanza dal Sole stesso) la quale nella sua orbita andrebbe, appunto ogni 26 milioni di anni, a perturbare la Nuvola di Oort (la fascia di asteroidi del Sistema solare).
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