Citazione

mercoledì 28 maggio 2008

Indiana Jones e il Teschio di Cristallo (Steven Spielberg)


Se potete, evitate come la peste il nuovo Indiana Jones era tanto che non vedevo un film così inutile e fastidioso. Andiamo con ordine... Harrison Ford è vecchio, si muove come un vecchio, è lento, impacciato (contrariamente al furetto che gli fa da controfigura) e come attore non è certo migliorato con l’età. Il ritmo è lento e lo svolgimento della trama è talmente ovvio e banale da non lasciare spazio ad alcuna sorpresa. Ci sono le prevedibili citazioni degli episodi precedenti, spesso così forzati da dare più fastidio che altro (tipo l’arca dell’alleanza quasi in apertura). Mancano una storia decente e, ancora più inspiegabilmente, effetti speciali all’altezza.

Per quanto riguarda la storia, beh, giudicatela da soli, tra figlio ritrovato, alieni, maya murati vivi e formiche carnivore ce n’è per tutti i (pessimi) gusti... strano non si sia trovato spazio anche per l’isola dei dinosauri. I cattivi sono comunisti. Ora, i sovietici non fanno paura come i nazisti, in più il binomio Stalin Esoterismo fa ridere. Visto che gli USA hanno dato asilo a tanti nazi si potevano sfruttare questi, ma forse non sarebbe stato abbastanza politicamente corretto.

La parte peggiore riguarda però l’illogicità del tutto. Nei precedenti film l’elemento fantastico era limitato all’orpello sacro oggetto della ricerca (arca dell’alleanza, graal, culto di shiva), mentre il resto del mondo rispondeva alla comune logica. Non c’erano formiche che uccidono persone per poi portarsele nel formicaio o sopravvissuti a un’esplosione nucleare (e relativo volo di centinaia di metri) perché nascosti in un frigo (non scherzo). Per non parlare del grande magnete che attira a decine di metri la polvere da sparo e i proiettili ma non fucili, fibbie, lampade e carrozzerie di automobili.

Certo a Indy non si è mai rotto il naso e ha sempre avuto più culo che anima, è il cinema baby. Qui si forza la mano e nient’altro. Se prima era lui stesso a meravigliarsi della sua fortuna, adesso si butta giù dalle cascate con tranquillità. Inoltre manca totalmente il mistero, il dubbio, la situazione intricata da risolvere... niente... tutto facile, tutto risolto.

Sui dozzinali effetti speciali non mi capacito. Sembra siano stati fatti davvero al risparmio, senza curarsi un minimo dell’effetto finale... si parte dal topo della prateria in apertura, per proseguire col teschio di plexiglas e stagnola... non riesco ad andare oltre... davvero... brutto oltre la soglia dell’accettabile. Talmente brutto che non fa manco ridere.

Fortunatamente ora George Lucas non ha più niente da rovinare... e pensare che questo quarto capitolo non si faceva perché, ufficialmente, mancava una storia valida... se questo è il meglio non voglio conoscere il resto. Insomma, non andate a vederlo, non compratelo pirata, non affittatelo, al massimo, proprio se non potete farne a meno, scaricatelo da internet.

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