È come il primo giorno di scuola. Non dico proprio il primo primo, ma il primo dopo le vacanze. Quando sei spaesato, col morale sotto le scarpe, ritrovi i tuoi compagni ma la testa è altrove. Guardi i 4 muri che hai attorno ben conscio della differenza fra vita e non-vita. Manco a dirlo, quelle quattro e brutte mura sono il simbolo della non-vita. Del tempo sprecato. Degli impegni che riprendono ad accumularsi per il tempo che improvvisamente sparisce... insomma la solita solfa.
Come per il primo giorno di scuola, dopo un momento di iniziale smarrimento, scopri che fuori dal tuo mondo non è successo niente. Il mondo è esattamente al punto in cui l’avevi lasciato. E, sì, la puzza è esattamente quella di prima.
E comunque, per prepararmi al meglio a questo nuovo anno, mi sono rivisto il primo Fantozzi.
Ps. Come avrete notato tutti, il sito è sempre questo, non ho fatto niente, la promessa versione 3 di Rumenta non è ancora pronta chè ho avuto altro da fare, io.
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