Tanto perché è una cosa seria, pandemia, orrore, piaga d'Egitto... Ricevo e pubblico il resoconto di un amico sopravvissuto:
Un raccontino così, per rendere l'idea di quanto siano seri questi problemi.
Lunedì mi viene improvvisamente un mega febbrone, tipo 38 e 8, così al volo. Mal di gola, tosse, rantgo (quel mezzo fischio che viene quando respiri con i bronchi pieni) pesante, insomma tutti i sintomi della A.
Me ne sbatto, ma insistendo la morosa e avendo LA TASK FORCE ROMANA ANTI VIRUS-A sotto casa mi dirigo.
Arrivo, dopo aver chiesto della task force e aver ricevuto come risposta solo "c'hai la febbre?", mi espongono al pubblico ludibrio mettendomi una mascherina e facendomi fare il giro dell'ospedale in cui ho ricevuto sguardi tipo "dagli all'untore".
Mi lasciano davanti alla porta dalla quale dopo cinque minuti esce uno, che inizia un interrogatorio surreale, con io che rispondevo dietro la mascherina.
Lui: Quanto?
Io: Quanto cosa?
Lui: Quanti giorni?
Io: Quanti giorni cosa?
Lui (stufato): Quanti giorni all'estero?
Io: Tre.
Lui: E' tornato tre giorni fa.
Io: No, sono stato tre giorni all'estero. Sono stato via quindici giorni fa.
Lui: ok, è stato via quindici giorni ed è tornato tre giorni fa.
Io: No, il contrario. Sono stato via due settimane fa per un periodo complessivo di tre giorni.
Lui: Ah, ok. Allora quanto?
Io (disperato): quanto cosa?
Lui: Quanto la febbre?
Io: Ah, ieri 38 e 8, stamani 38 e 2.
Lui: E ora?
Io: ora non lo so.
Lui: ok, sotto 38 (e segna sul questionario)
Lui: congiuntivite?
Io: beh sì, ho gli occhi rossi.
Lui: Vedo. (e segna NO).
Lui: è stato all'estero?
Io: Sì, due settimane fa (stavo per piangere...)
Lui: Allora NO.
Io:
Lui: Tosse?
Io: sì.
Lui: Pure la tosse?
Io: Eh, sì. Ho anche mal di gola, se è per quello.
Lui (molto a malincuore) segna sì.
Ok, mi aspetti qui.
Dopo cinque minuti torna e mi fa "Si tolga la mascherina che tanto non ha il Virus A"
Io: ma, scusi, nemmeno un tampone, un esame?
Lui: no, il tempo di incubazione è di sette giorni, lei è stato all'estero due settimane fa.
Io: scusi, ma se ci sono diecimila casi a Roma, posso pure averla presa in Italia no?
Lui: sì, ma infatti basta che resti a casa e si curi come una normale influenza. Arrivederci.
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