Un po’ di tempo fa mi è stato regalato un e-libro. Il libro elettronico lo stavo sorvegliando da un po’, oggetto interessante: in un rettangolino di plastica puoi portarti dietro tutti i libri che vuoi per un peso complessivo inferiore a quello di un tascabile. Non male se hai limiti di peso o di spazio. La facilità di lettura poi è la stessa della carta, di molto superiore quindi a quella di qualsiasi schermo di cellulare, computer o ipad, checché ne dica Steve Jobs.
Mentre valutavo se affrontare l’acquisto o meno, un’anima gentile me ne ha fatto dono e, dopo alcuni mesi di uso direi abbastanza intensivo, posso dire che si tratta di una gran bella invenzione (e di un gran bel regalo). Potersi portar dietro tutti i libri che vorresti leggere e non avere più la pila di libri polverosi sul comodino è un vantaggio notevolissimo e la batteria dura millenni. Insomma, è come un lettore mp3 di quelli molto capienti. Una bellezza.
Cos’hanno di più i libri normali? Che puoi buttarli nella sabbia, bagnarli, dimenticarli, lasciarli di proposito in giro, sottolinearli, scarabocchiarli... insomma, il libro di carta puoi maltrattarlo. Il libro elettronico no. O magari non ancora. Però è più portabile e puoi cambiare le dimensioni dei carattere a piacimento.
Fra l’altro, grazie all’e-libro sono riuscito a recuperare libri che cercavo da anni senza successo.
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