Ancora non ho digerito l’orrore di andare a lavorare in macchina, in un posto brutto in una zona orrenda. Faccio pure straordinario. Giusto quelle 2, 3 ore in più al giorno che ti riconciliano con il lato peggiore di te stesso. Ieri poteva piovere, invece, tornando a casa, ho trovato una manifestazione.
Per farvi capire meglio l’entità del dramma, il mio quartiere sorge alle pendici di una collina (che i locali chiamano monte, ma passiamo oltre), in zona semicentrale. Il quartiere è servito da una strada, che serve anche come accesso alle zone più a monte. Questa strada, ieri, è stata chiusa.
Alle sette di sera.
Sembravano i festeggiamenti per la vittoria ai mondiali... tolte le bestemmie, almeno.
La manifestazione, a giudicare dal delirio e dalla quantità di vigili urbani presenti, doveva essere iniziata da almeno un’oretta. Si manifestava in memoria di Walter Rossi, cosa che, visti i tempi che corrono, mi sembra anche sacrosanta...
Se escludiamo visioni mistiche, travasi di bile e maltrattamenti ai santi, l’ho presa anche bene, si può pure dire con filosofia.
Viene da chiedersi chi sia lo scienziato che ha autorizzato il tutto... ma perché farsi il sangue amaro?
Nessun commento:
Posta un commento