Un passatempo nato in Australia, che ha fatto appassionare tutto il mondo, è il lancio del nano (dwarf tossing). Disciplina barbara ma sofisticata che ha ottenuto reazioni contrastanti.
Tuttora è in corso un contenzioso sulla conformità della pratica alla Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell'Uomo e in alcuni Stati americani, come l'Illinois e il Michigan, è stata addirittura proibita dalla legge. Il nano, indossata una tuta, un casco e protezioni per gomiti e ginocchia, viene afferrato per due maniglie poste sulla schiena e lanciato il più lontano possibile.
Esistono diverse specialità, come il lancio attraverso la vetrata o quello nel cerchio di fuoco (in questo caso è obbligatorio avere con sé un estintore). Il record vigente appartiene a Jimmy Leonard che ha lanciato Lenny the Giant alla ragguardevole distanza di 9 metri e 15 centimetri. Perché la misura sia omologata occorre che il nano sia consenziente o quantomeno che non emetta un suono durante il volo e al momento dell'impatto. In Italia non è diffuso, ma è possibile praticarlo in alcune discoteche di Ibiza.
Ma senza scomodarsi sino in Australia, anche l'Europa del Nord è patria di sport altrettanto pittoreschi, come il lancio dello sterco di mucca (irlandese) o il lancio del gatto (antico sport celtico). La Svezia e la Finlandia sono inoltre le regioni in cui è maggiormente praticata la specialità del Lancio dello Stivale, tanto che l'8 e il 9 luglio di quest'anno a Pievalesi, in Norvegia, si è tenuto il Campionato Mondiale del Lancio dello Stivale. Dimensioni e peso dello stivale sono stabiliti da criteri validi in tutto il mondo: per gli uomini deve essere un 43 e pesare 950 grammi, per le donne, giustamente, un 38 (650 grammi). Lo stivale deve per forza essere destro. Sino ad ora il lancio più lungo nella specialità maschile misura 47 metri.
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