Secondo romanzo della serie dedicata a Renko. Questa volta il nostro si trova su un peschereccio, in quel periodo in cui l’Unione Sovietica inizia ad avvicinarsi al nemico americano. Molto più cupo e claustrofobico del precedente capitolo, sicuramente ancora più particolare come ambientazione ma ugualmente avvincente. Anche in questo caso, la lingua italiana viene abbastanza martoriata… Forse un pelo sopra a Gorky Park.
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