Che belli i social network! Puoi ritrovare un sacco di gente, tipo il bambino che ti aveva pestato alle medie e fargli avere una lettera di minacce! Ti ricorda i compleanni della gente, ma solo di quelli che vogliono che qualcuno si ricordi del loro compleanno! Gli altri si tengono strettissimo il diritto di offendersi se te ne scordi. E puoi anche vedere come ci si sta invecchiando male!
Poi le cose sfuggono di mano, c’è chi ti critica perché “non sei mai on line” o, peggio, “non partecipi mai alle simpatiche iniziative on line” o ancora perché non condividi tutte le cazze che ti propongono, fra programmini stronzi per confrontare gusti su musica, libri, film, test inutili per sapere a quale personaggio della warner bross/signore degli anelli/star trek/goonies/fantozzi/giovannona coscia lunga assomigli. Insomma c’è chi ci vive, in quei cosi lì.
Sono troppo cinico e un po’ stronzo. Se i contatti si sono persi non è successo per caso. Se non ho più numeri di telefono, indirizzi, se di alcune persone ho scordato persino il nome, c’è un motivo. Insomma, le cose non avvengono per caso. E se un giorno ti svegli e ti dici “oh, mi sono perso qualche centinaio di amici per strada” è perché sei un fessacchiotto e non c’è faccialibro che tenga...
Ovviamente tutto questo sproloquio è per giustificare al mondo la mia presenza su faccialibro dandomi un tono da outsider che fa sembrare tutto un sacco fico.
P.s.: parentesi su outsider. Odio quando scopro che una lingua barbara esprime un concetto così bene da rendere complesso trovare il corrispettivo italiano... estraneo? Fuori casta? Bah!
Poi le cose sfuggono di mano, c’è chi ti critica perché “non sei mai on line” o, peggio, “non partecipi mai alle simpatiche iniziative on line” o ancora perché non condividi tutte le cazze che ti propongono, fra programmini stronzi per confrontare gusti su musica, libri, film, test inutili per sapere a quale personaggio della warner bross/signore degli anelli/star trek/goonies/fantozzi/giovannona coscia lunga assomigli. Insomma c’è chi ci vive, in quei cosi lì.
Sono troppo cinico e un po’ stronzo. Se i contatti si sono persi non è successo per caso. Se non ho più numeri di telefono, indirizzi, se di alcune persone ho scordato persino il nome, c’è un motivo. Insomma, le cose non avvengono per caso. E se un giorno ti svegli e ti dici “oh, mi sono perso qualche centinaio di amici per strada” è perché sei un fessacchiotto e non c’è faccialibro che tenga...
Ovviamente tutto questo sproloquio è per giustificare al mondo la mia presenza su faccialibro dandomi un tono da outsider che fa sembrare tutto un sacco fico.
P.s.: parentesi su outsider. Odio quando scopro che una lingua barbara esprime un concetto così bene da rendere complesso trovare il corrispettivo italiano... estraneo? Fuori casta? Bah!
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