Per chi negli anni 80 fosse vissuto su marte, trattasi del celeberrio film degli Squallor (e se non sapete chi siano gli Squallor, vuol dire che a scuola non vi si insegna proprio più un cazzo...).
Grazie a Wikipedia, questa è la trama del film:
Scella Pezzata, figlia del capo indiano Palla Pesante della tribù dei Cefaloni, è promessa sposa di Cavallo Pazzo, ma è innamorata di Arrapaho, figlio del capo indiano Mazza Nera della tribù degli Arrapaho, il quale è a sua volta oggetto dei desideri di Luna Caprese dei Froceyenne.Palla Pesante non può seguire le vicende amorose perché è occupato a invocare gli dei della pioggia, a fare soliloqui con il cavallo Alboreto (un purosangue che giorno dopo giorno si rimpicciolisce fino ad arrivare alle dimensioni di un pony) e a tentare di risolvere il problema delle nascite che nel villaggio sono pari a zero.Arrapaho e Scella Pezzata vengono rapiti da Cavallo Pazzo, ma grazie al salvataggio ad opera di Latte Macchiato della tribù dei Froceyenne e di Cornetto Solitario della tribù degli Arrapaho riescono a fuggire insieme. A Cavallo Pazzo non resta che rifugiarsi nelle braccia di Luna Caprese.
Il cast è di infimo livello... Scella Pezzata è interpretata da Tinì Cansino (nota per aver fatto la felicità di ciurme e ciurme di bimbi e adolescenti mostrando le sue grazie a Drive In) mentre Arrapaho non è altri che Urs Althaus (ovvero Aristoteles dell’Allenatore nel Pallone).
Notevole l’insensatezza del tutto e volgarità e scorrettezza sono ben sopra le righe. Secondo alcuni è il peggior film mai girato in Italia... e questo la dice davvero lunga.
Insomma, un film più che degno di Rumenta.
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